La galena è un minerale appartenente alla categoria dei solfuri. Per essere più precisi, la galena è un solfuro di piombo. Il suo nome ha origini greche, da una parola traducibile in mare calmo.
In determinati casi questo minerale si contraddistingue per l’elevata presenza di argento. Ecco perché in alcuni frangenti essa viene denominata galena argentifera o anche piombo argentifero.
Indice
Caratteristiche Galena
La galena è parte del gruppo trimetrico e la sua cristallizzazione ha luogo all’interno del sistema cubico. Per quanto riguarda il suo abito cristallino, esso è, neanche a dirlo, cubico e ottaedrico, ma molto di frequente è possibile trovare delle combinazione di ambedue le forme. Sempre per quello che riguarda l’abito cristallino, non di rado è possibile trovare la galena in masse compatte o granulari. Per quanto riguarda la sua durezza, essa raggiunge i 2.5 della scala Mohs. Il suo peso specifico invece è variabile, con oscillazioni tra 7,4 e 7,6 g/cm3.
Da un punto di vista cromatico è possibile affermare che il suo colore è tendenzialmente grigio, con sfumature riconducibili a tonalità argentate, piombo e nerastre. Più di rado vi è anche la possibilità di scorgere la presenza di tonalità sul blu. La sua lucentezza è quella che contraddistingue i metalli. Sotto il profilo della trasparenza, la galena si presenta opaca. Impossibile distinguere la frattura, mentre lo striscio ci mostra una polvere di colore grigio. Segnaliamo inoltre la mancanza di fenomeni di pleocroismo.
Sempre concentrandoci sulla caratteristiche e peculiarità di questo minerale, è doveroso segnalare la sua malleabilità. La galena tende a fondersi facilmente una volta a contatto con il carbone di legna. Anche il contatto con l’acido nitrico può finire per scioglierla. Per quanto riguarda le operazioni di pulitura, qualora dovessero essere presenti rivestimenti di calcite, vi è la possibilità di rimuoverli mediante l’utilizzo dell’acido acetico.
Tipologie Galena
L’origine di questo minerale è attribuibile ai giacimenti di filoni idrotermali, unitamente a differenti tipi di ganga, come il quarzo, la calcite, la barite, la fluorite e così via. Se questo minerale si presenta in superficie può subire delle alterazioni dovute agli agenti atmosferici che potrebbero finire per tramutarla in ossidi, solfati e carbonati di piombo. Molto raramente può avere origine sedimentaria o metamorfica.
La nazione che può vantare i maggiori giacimenti di galena è senza ombra di dubbio la Repubblica Ceca. Troviamo poi la Germania e l’Inghilterra. A seguire nazioni come l’Austria ma anche Usa, Messico, Perù, Zambia. Anche in Italia sono presenti giacimenti di galena. I più famosi sono quelli di Monteponi e Montevecchio in Sardegna e quello di Raibl, a Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia. Cristalli di galena di piccole dimensioni sono stati trovati anche in altre località del nord Italia, precisamente nelle province di Bergamo, Varese, Bolzano, Vicenza e Lecco.
Utilizzo Galena
Nella maggioranza dei casi questo materiale viene impiegato durante il processo di estrazione del piombo. Tempo addietro la galena veniva estratta perché in essa erano presenti delle discrete percentuali d’argento. Questa tendenza vi era principalmente nel Medioevo, quando l’argento aveva un ruolo di primaria importanza, dato che lo si utilizzava per battere moneta.
Sotto il profilo economico questo minerale ha acquisito un valore rilevante nello scorso secolo, tuttavia, la rotta si è invertita con il crollo del prezzo dell’argento.
Sempre tempo addietro, questo minerale era di grande utilità per costruire un diodo raddrizzatore impiegato per le vecchie radio a galena. Era anche impiegato come componente per le vernici ma già da molti anni essa non viene più utilizzato per questo scopo.
Infine, segnaliamo che per via della sua capacità di raddrizzamento delle correnti alternate, essa veniva impiegata anche nella radiotelefonia e nella radiotelegrafia. Oggi la galena trova impiego principalmente in ambito industriale, specialmente all’interno delle industrie chimiche e metallurgiche. Viene inoltre utilizzata per fabbricare alcuni tipi di vetro.