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Aggiornato il 8 Novembre 2020

Granato – Caratteristiche, Proprietà e Valore

In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche e il valore del granato.

Il termine granato viene impiegato per indicare un gruppo di minerali nesosilicati già conosciuti durante l’età dell’oro. A comprova del fatto che il granato venisse già impiegato a quei tempi, vi sono numerose testimonianze di epoca egizia, romana e greca. La parola granato ha origini antiche, nello specifico l’etimologia del termine deriva dal latino granatus, ovvero grano. Mentre a livello semantico potrebbe essere associata alla pianta del melograno, che in latino prende il nome di malum granatum. Non a caso i semi rossi di questo frutto tanto ricordano i cristalli del granato.

Indice

  • Caratteristiche Granato
  • Tipologie Granato
  • Utilizzo Granato

Caratteristiche Granato

Sotto l’aspetto fisico, vi sono delle caratteristiche che accomunano il granato al basalto. Infatti esso si contraddistingue per la sua struttura cristallina cubica, presenta un’origine metamorfica e all’interno della sua formula chimica troviamo ioni metallo bivalenti e trivalenti che si uniscono con molecole di nesosilicati.

In genere il suo colore è rosso scuro, tuttavia il granato può presentarsi anche in altre tonalità, quali il bruno, il violaceo, il marrone, il giallo arancione ed il verde. Questa variazione di tonalità è causata dalla presenza di metalli quali il manganese ed il calcio, che consentono l’originarsi di una vasta gamma di colori e sfumature. Del resto, è per questa ragione che vi sono in natura numerose varietà di granato. Data la sua composizione chimica variabile, il suo gruppo minerale possiede una durezza che oscilla tra 6.5 e 7.5 sulla scala Mohs.

Per quello che riguarda la sua struttura cristallina, invece, essa è ottaedrica e tetraedrica. Il sistema cristallino del granato, invece, è cubico, per quanto riguarda l’abito cristallino, esso è isodiametrico, dodecaedrico e trapezoedrico. I granati particolarmente ricchi di ferro presentano il vantaggio di essere particolarmente resistenti all’attacco degli acidi e sono particolarmente indicati per la fusione.

Per quello che riguarda la sua frattura, essa è concoide e scabra, mentre la sua lucentezza è vitrea. Concentrandosi sulla lucentezza, è fondamentale evidenziare che la tonalità del granato e delle due varietà può essere soggetta a variazioni anche a causa dei cambiamenti di luce ai quali essi vengono esposti.

Tipologie Granato

Il granato è disponibile in diverse varietà, divise in due differenti serie isomorfe. La prima serie è rappresentata dalla piralspite, composta da almandino, piropo e spessartina. La seconda dall’ugrandite, composta dalla grossularia, dall’uvarovite e dall’andradite. Andiamo dunque a scoprirle di seguito singolarmente

Almandino
L’almandino è la varietà più diffusa. Si contraddistingue per il suo colore rosso, anche se sono presenti delle tonalità che ricordano il bruno ed il violaceo.
Per quello che riguardala sua provenienza, nella maggioranza dei casi è possibile rinvenirlo all’interno di rocce effusive e magmatiche. Rispetto ad altre varietà di granato, esso presenta un peso specifico degno di nota.
Quando viene impiegato in qualità di pietra preziosa, il taglio dell’almandino di solito avviene a cabochon o a facce convesse.
Per quello che riguarda l’abito cristallino, l’almandino nella maggioranza dei casi presenta la forma di un dodecaedro rombico. Più di rado, si presenta in veste di esottaedro o trapezoedro.
Molto di frequente viene miscelato con il piropo, una varietà di granato che si contraddistingue per i suoi cristalli dalla tonalità rossa intensa e che per certi aspetti sembra ricordare il diamante.

Piropo
Il piropo è diffuso specialmente all’interno dei camini kimberlitici, ma è possibile trovarlo anche dentro le rocce eclogite e peridotite.
Negli Stati Uniti è possibile rinvenire una particolare varietà di piropo conosciuta con il nome di Rodolite. Essa si contraddistingue per la sua particolare tornalità, a metà strada tra viola e rosa.

Spessartina
Le tonalità della spessartina possono andare dal giallo all’arancione. Spesso è possibile rilevare la sua presenza all’interno di pegmatiti e filliti. In commercio è conosciuta come granato mandarino.
Per quel che concerne il suo abito cristallino, esso ha la forma dell’ottaedro e del rombododecaedro. Presenta una densità di 4.9 g/cm3. Per quanto riguarda la sua durezza, essa oscilla da 6.5 a 7.5 sulla scala Mohs.

Andradite
L’andradite, famosa anche con il nome di granata ferrino, è il primo dei minerali appartenente al secondo gruppo delle varietà dei granati, ossia a quello dell’ugrandite. L’andradite ha un sistema cristallino cubico e vanta una densità pari a 3,86 g/cm3 e dispone di una varietà di tonalità gialla conosciuta con il nome di topazolite, una sul verde, che invece prende il nome di demantoide, ed infine un’altra tonalità nera conosciuta con il nome di melanite. Dispone di un abito cristallino monometrico e il suo colorito è nero. Per quel che concerne le sue proprietà fisiche, nonostante la sua durezza e la pesantezza che la contraddistingue l’andradite è piuttosto fragile. Segnaliamo inoltre la sua trasparenza e la sua particolare resistenza agli acidi: è in grado di resistere all’azione di questi senza subire alcun danno.

Grossularia
La grossularia presenta un sistema cristallino isometrico e cubico e si contraddistingue per il suo abito cristallino granulare e massivo. Risulta essere possibile trovarla all’interno delle rocce metamorfiche di contatto, più precisamente dentro le rocce ti tipo calcareo che sono state interessate da un processo di metamorfismo. Nella quasi totalità dei casi in natura la grossularia la si trova sotto forma di cristalli allocromatici. Questo significa che la
sua tonalità può variare, anche perché essa non deriva dalla sua composizione chimica.
La grossularia presenta una densità pari a 3,61 g/cm3. La sua varietà principale è l’essonite che si contraddistingue per la sua tonalità rosso arancione.

Uvarovite
Infine, come ultima varietà del granato segnaliamo l’uvarovite. rintracciabile all’interno di rocce che si contraddistinguono per l’elevato quantitativo di cromo presente al loro interno. L’uvarovite si contraddistingue per la sua frattura irregolare, mentre il suo sistema cristallino è cubico. Di tonalità verde, può avere una densità che oscilla da 3.4 a 3.8 g/cm3 della scala Mohs.

Utilizzo Granato

I granati assumono lo stato di pietre preziose proprio quando si contraddistinguono per la loro lucentezza. Mentre quando sono opachi vengono utilizzati nell’industria in qualità di agenti abrasivi.

Come altre pietre preziose anche il granato, sia almandino che piropo, può essere riprodotto artificialmente. Il risultato viene ottenuto attraverso l’utilizzo di un vetro incolore a cui viene data il colore del granato fondendolo con vetro di antimonio, polvere d’oro e ossido di manganese. In questo modo si riesce a ottenere un colore molto simile a quello del granato naturale, anche se facilmente distinguibile dalla pietra vera da un esperto.

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