Da un punto di vista gemmologico, i coralli sono dei materiali costituiti dal guscio di alcune specie di invertebrati marini che proliferano in colonie che si accrescono nel tempo.
Caratteristiche
Il corallo è di conseguenza costituito da calcite (CaCO3) con tessitura molto fine con minori quantità di magnesite (MgCO3) e materia organica. Esistono diverse varietà di corallo che sono funzione della specie. La varietà più pregiata è il corallo rosso o corallo nobile che si ottiene dalla specie Corallium rubrum, da cui si possono ottenere anche coralli di colore rosa o bianco. Ci sono anche specie di corallo nel campo gemmologico, dipende dalla specie animale che costituisce il corallo.
Durezza: I coralli hanno generalmente durezza compresa tra 3 e 4
Peso specifico: Il preso specifico dei coralli è generalmente compreso tra 2.6 e 2.7, valori prossimi al peso specifico della calcite pura. Tuttavia, la presenza diffusa di porosità può ridurre anche in maniera significativa il peso specifico dei coralli. Sono costituiti dalla sovrapposizione dei gusci di animali individui, ha un peso specifico più basso rispetto alla calcite normale dato dalla sua porosità.
Lucentezza: vitrea.
Colore: variabile da rosso (maggiormente pregiato) a diverse gradazioni di bianco, grigio, azzurro, nero. L’origine del colore è legata a differenti tipologie di materia organica.
Poiché il corallo è costituito da calcite, come quest’ultima, è altamente sensibile ad attacchi acidi, persino acidi deboli come l’aceto o (per esposizione prolungata) l’acqua meteorica o superficiale. Quest’ultima è naturalmente leggermente acida e la prova di quanto possano essere estese le sue proprietà di lisciviazione della calcite è costituita dai comuni fenomeni di carsismo che interessano le rocce carbonatiche affioranti in superficie. Per tali motivi i coralli sono molto delicati e il loro contatto con soluzioni anche solo debolmente acide (come ad esempio, il sudore della pelle o i detergenti) deve essere limitato al minimo.
Utilizzo
La limitata durezza della calcite, unitamente alla natura opaca dei coralli, consente l’intaglio di forme anche molto complesse, analogamente a quanto avviene, a scala maggiore, con il marmo e gli altri calcari ornamentali. La sua lavorabilità non è solo per la durezza bassa, anche per la sua tessitura fine. Il marmo ha i vantaggi non solo dal punto di vista estetico a causa della sua tessitura saccaroide, deriva anche dalla sua bassa durezza e la sua tenerezza, che le rende facile da lavorare. A differenza dei graniti, che sono costituiti prevalentemente da quarzi e feldspati, hanno una durezza più alta, quindi è difficile trovare una statua fatta di granito.
Il corallo è comunemente imitato da vetri, ceramiche e plastiche che ne imitano il colore. La metodologia di riconoscimento più efficace è, tuttavia, piuttosto rischiosa. Una piccola goccia di HCl (anche diluito al 5-10% in acqua) induce una rapida effervescenza della calcite. Un altro prodotto di imitazione è costituito da polvere di calcite pressata e cotta a temperature e pressioni moderate. In questo caso i coralli naturali si riconoscono per la tessitura tipicamente granulare fine meno omogenea della superficie dei coralli sintetici.