In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche e il valore dell’ambra.
L’ambra deve il suo nome al termine arabo anbar, che tradotto assume il significato di sostanza fragrante. All’epoca questa parola veniva usata per indicare una sostanza estremamente impiegata in profumeria, famosa come ambra grigia. L’ambra è costituita da resina fossile vecchia di almeno di 1 milione di anni prodotta, nel passato geologico, da diverse specie di conifere e leguminose. Si tratta, quindi, di un composto organico amorfo solidificato e indurito dal processo di fossilizzazione. Non esistono diverse varietà riconducibili a diverse specie vegetali. L’ambra si classifica in funzione del colore, leggere variazioni di giallo e bruno, e del grado di trasparenza, molto variabile tra i due estremi trasparente e opaco.
Indice
Caratteristiche Ambra
Durezza: L’ambra è piuttosto tenera, con durezza compresa tra 2 e 2.5
Peso specifico: Il preso specifico dell’ambra è estremamente basso, giusto un poco superiore a quello dell’acqua pura, essendo compreso tra 1.05 e 1.09, al punto che l’ambra galleggia in acqua salata. Questa caratteristica può essere sfruttata come criterio di riconoscimento.
Lucentezza: resinosa. Indice di rifrazione: trattandosi di una sostanza amorfa, l’ambra è per definizione otticamente isotropa e, quindi, monorifrangente. Presenta indice di rifrazione pari a 1.54
L’ambra fa parte della ristretta cerchia delle gemme organiche. Una particolarità dovuta alla sua composizione, visto che il materiale da cui è formata è di origine organica. Infatti, l’ambra è formata da una resina frutto della secrezione di piante conifere. Questa resina, nel corso dei secoli, è andata incontro a un processo di polimerizzazione che ha finito per fossilizzarla e donarle solidità e durezza. Pertanto chimicamente l’ambra si compone di idrogeno, carbonio, ossigeno e, in piccole percentuali, di zolfo.
Dato che è composta da resine viscose, presenta al suo interno venature e imperfezioni naturali, unitamente a inclusioni generatesi nel corso del processo di fossilizzazione all’interno delle quali è molto facile rinvenire foglie, insetti, semi o piume. L’ambra che presenta all’interno organismi fossilizzatisi milioni di anni fa è estremamente ambita dai collezionisti di tutto il mondo e di conseguenza la sua quotazione può raggiungere cifre elevatissime. L’ambra è anche tra le gemme più leggere tra quelle in commercio. Anche se questa gemma non galleggia in acqua, la sua maggiore densità gli consente di galleggiare nell’acqua di mare.
Essa può essere del tutto trasparente, nonostante la quasi totalità delle gemme si presentino torbide e traslucide, per via delle bolle d’aria che tendono a formarsi all’interno della resina. Per questo motivo, l’ambra che mostra una trasparenza maggiormente chiara presenta un valore molto più elevato della specie torbida. Solitamente quella più trasparente e fluorescente è l’ambra dominicana. Una varietà estremamente apprezzata e ricercata, che tuttavia può finire con il graffiarsi facilmente in quanto estremamente fragile. Di conseguenza non dura a lungo ed è bene mantenerla a debita distanza da profumi, alcol, acidi e qualunque altro tipo di solvente visto che finisce per risentire negativamente dell’effetto di soluzioni chimiche e sostanze. Come se non bastasse può finire per danneggiarsi irrimediabilmente a causa dell’eccessiva pressione o calore.
Tipologie Ambra
I giacimenti più importanti di ambra li troviamo all’interno delle regioni del Baltico. L’ambra che proveniente da questa zona è conosciuta anche con il nome di succinite visto che può presentare al suo interno sino all’8% di acido succinico. Pezzi di ambra dalla buona consistenza sono stati rinvenuti anche all’interno delle miniere di Palmniken e in Russia, precisamente sulle coste della penisola di Samland.
L’ambra di Santo Domingo è più recente e tenera della classica ambra baltica. Come se non bastasse, non presenta al suo interno acido succinico ed è conosciuto con il nome di retinite. Le tonalità dell’ambra dominicana vanno dal giallo semplice al giallo bruno e dal rosso al rosso bruno.
L’ambra che arriva dal Messico si contraddistingue per la sua trasparenza, oltre che per la sua tonalità, che varia dal giallo bruno e in alcuni casi al verde blu, tonalità data dall’effetto di fluorescenza. L’ambra verde è infatti solitamente proveniente da questa zona.
L’ambra estratta dai giacimenti birmani di Myanmar è conosciuta anche con il nome di burmite. Questa pietra si contraddistingue per una durezza più elevata rispetto alle altre tipologie di ambra e per la tonalità rosso bruna con annesse inclusioni bianche di calcite.
In Sicilia sulle sponde del fiume Simeto troviamo la simetite, una particolare tipologia di ambra siciliana risalente a oltre venti milioni di anni fa caratterizzata dalla sua accesa tonalità rossa violacea alle volte maggiormente orientata verso l’arancio.
Questa gemma è presente in numerose varietà oltre che imitazioni. Troviamo infatti l’ambra baltica modificata, sottoposta a trattamenti termici o a pressione elevata per modificarne tonalità e trasparenza. L’ambra ricostruita invece si compone da pezzi di ambra pressati a temperature elevate. L’ambra incollata è composta da almeno due parti di ambra naturale, ossia quella ricostruita e modificata incollate fra loro grazie all’impiego di agenti adesivi privi di tonalità.
Unitamente alle gemme appena citate, troviamo le pseudo ambre e quelle contraffatte, la cui ricostruzione avviene attraverso l’impiego di comunissima resina o plastica. Per tale ragione è sufficiente una banalissima verifica per comprovare l’entità della gemma. Di solito è semplice comprenderlo analizzando le posizioni degli insetti presenti dentro la falsa gemma. Per falsificare o imitare l’ambra vengono impiegate diverse sostanze artificiali come la galalite, la celluloide, il copale, che è una resina naturale e stagionata ma più giovane dell’ambra, e la bachelite.
Valore Ambra
Il prezzo dell’ambra dipende da diversi elementi. Bisogna considerare le dimensioni delle pietre, la provenienza che determina la qualità, la forma e i colori considerati più o meno pregiati. Il prezzo dell’ambra come materia prima da molti anni è in costante crescita e si prevede che in prossimo futuro non calerà.
Utilizzo Ambra
L’ambra viene impiegata per realizzare collane, impugnature di bastoni, bracciali, bocchini per sigarette, anelli, cammei, orecchini.
Risulta essere molto frequente l’uso di trattamenti per migliorarne l’aspetto. I più comuni sono il riempimento ad olio per aumentarne la limpidezza e il riscaldamento, che serve per schiarire le ambre di tonalità scura.
In gioielleria viene impiegata nel taglio a goccia e cabochon. Oltre che in glittica e in gioielleria, l’ambra viene impiegata anche in elettrologia visto che è a tra i maggiori dielettrici e isolanti esistenti.
L’ambra è frequentemente imitata da diverse sostanze plastiche e organiche, tutte caratterizzate da un peso specifico maggiore che le fa precipitare se immerse in acqua salata. In aggiunta sono tipicamente maggiormente solubili in solventi organici forti, quali l’acetone, al contrario dell’ambra che è invece moderatamente resistente. Una resina fossile di età inferiore a 1 milione di anni è definita copal. Il copal è una sostanza naturale tanto quanto l’ambra, ma il più ridotto periodo di fossilizzazione comporta un indurimento non paragonabile a quello di quest’ultima. Di conseguenza è anche maggiormente solubile in solventi organici: una goccia di etere etilico [(C2H5)2O] dissolve parzialmente il copal al contrario dell’ambra che rimane inerte