In questa guida vediamo quali sono le caratteristiche e il valore della magnetite.
La magnetite è un minerale che abbonda di ferro, stimato in percentuale in circa il 72,5%. Ovviamente non è di certo questa l’unica caratteristica per cui è conosciuto ai più. La magnetite, come suggerisce il nome stesso, è famosa anche per le sue portentose proprietà magnetiche. Per quanto riguarda l’etimologia del termine non vi è alcuna certezza. La tesi a oggi più accreditata è quella che associa il termine magnetite a un’antica città greca di nome Magnesia.
Indice
Caratteristiche Magnetite
Vediamo più nel dettaglio quali sono le caratteristiche della magnetite.
Per quello che riguarda il suo abito cristallino, la prima cosa da porre in evidenza è che questo minerale fa parte del gruppo monometrico e la sua cristallizzazione avviene all’interno del sistema cubico. L’abito cristallino della magnetite è formato da rombododecaedri e ottaedri perfetti, contraddistinti da facce striate. Non di rado, però, è possibile trovare questo minerale anche sotto forma di masse granulari e compatte.
Il colore del minerale magnetico è generalmente nero, marrone, grigio o bruno, mentre gli ottaedri possono essere neri o amaranto.
Dal punto di vista fisico, invece, riteniamo doveroso concentrarci sulla scarsa resistenza di questo minerale, contraddistinto da una certa fragilità. Facendo riferimento alla Scala di Mohs, la sua durezza oscilla tra 6 e 6.5, mentre il suo peso specifico è pari a circa 5.2 g/cm3. Per quello che riguarda il peso, la magnetite è tra i minerali maggiormente pesanti. La sua lucentezza è metallica e la tonalità che meglio lo rappresenta è il nero. Risulta essere priva di sfaldature e lo striscio è formato da polvere nera.
Per quanto riguarda il potere riflettente della magnetite, che si contraddistingue per la sua opacità alla luce, esso è pari all’incirca al 20%. Da un punto vista chimico, invece, abbiamo prima iniziato col dire che questo minerale è formato per il 72% da ferro, mentre la restante parte, 28%, si compone di ossigeno. Risulta essere a tutti gli effetti un ossido di ferro che si contraddistingue per la sua particolarissima struttura e appartenente alla famiglia degli spinelli. Non sono presenti fenomeni di pleocroismo al suo interno, mentre non di rado si verificano casi di isomorfismo.
Tipologie Magnetite
La magnetite si origina nel momento in cui quale l’idrossido di ferro si ossida con l’acqua. Si origina in ambiente metamorfico, igneo o sedimentario.
Risulta essere possibile trovarla all’interno della quasi totalità dei meteoriti e delle rocce basaltiche. I maggiori giacimenti di questo minerale sono sparsi fra Sud e Nord America, Africa, in particolare Liberia, Sud Africa e Mauritania, e Europa, specialmente Russia, Norvegia, Svezia e Germania.
Giacimenti di magnetite sono presenti anche in Italia, precisamente in Valle d’Aosta, in Piemonte, sull’isola d’Elba e in Sardegna.
Utilizzo Magnetite
Un ottaedro di magnetite ha valore scientifico e didattico, ma uno scarso valore commerciale.
L’utilizzo principale della magnetite è rappresentato dall’estrazione del ferro, elemento che risulta essere ancora fondamentale per la nostra tecnologia.