La labradorite è una pietra minerale dallo scarso valore economico, ma comunque dalle caratteristiche interessanti. Nel mondo delle pietre preziose, infatti, non è detto che le uniche a godere di grandi attenzioni siano quelle appartenenti al mondo della gioielleria di lusso, e la labradorite rappresenta una prova di questo discorso.
Prima di approfondirne caratteristiche ed utilizzi, è utile fare un panoramica generica su questa pietra. Parliamo dunque di un minerale appartenente alla famiglia dei silicati, e nello specifico al gruppo mineralogico noto come feldspati. Il nome labradorite deriva dalla regione canadese presso la quale venne rivenuta la prima pietra di questa tipologia, ovvero la regione di Labrador. Vediamo adesso di approfondire in cosa consiste la labradorite, e tutte le caratteristiche che appartengono a questa pietra minerale.
Indice
Caratteristiche Labradorite
La labradorite è un cristallo molto particolare, detto anche spurio, per via del fatto che al suo interno si trovano diversi granuli che di fatto ne minano la purezza. Ma va anche detto che questi granuli conferiscono alla labradorite un aspetto estetico unico nel suo genere, che si può apprezzare in tutta la sua bellezza utilizzando i microscopi ottici. Vanno poi specificati altri dettagli, quasi mai la labradorite viene rinvenuta in pietre singole, dato che spesso queste vengono realizzate separando una parte dei grandi blocchi di labradorite che è possibile reperire in giro per il mondo.
Per quanto riguarda le tinte, generalmente la labradorite pura non possiede alcuna colorazione. Esistono però diverse varianti di labradorite che presentano una colorazione che va dal rosso al giallo, passando anche da altre cromature, come il grigio, il nero, il verde e ovviamente il bianco. Va poi sottolineato che la labradorite non sempre è trasparente, alle volte è traslucida e comunque è sempre priva di pleocrismi.
Tipologie Labradorite
Le tipologie di labradorite sono numerose, ma non hanno un nome e vengono classificate, come spesso viene fatto con le pietre preziose. Questo significa che in genere le tipologie di labradorite vengono identificate in base al loro colore, che abbiamo già elencato in precedenza. Ma c’è un particolare molto interessante da sottolineare, queste pietre minerali sono alle volte caratterizzate da un fenomeno ottico noto come labradorescenza. Quando questo si presenta, la luminescenza della labradorite varia a seconda dell’inclinazione e della posizione della fonte di luce, naturale o artificiale, in altre parole, una pietra che presenta questo fenomeno, ha anche riflessi di diversa colorazione, che possono manifestarsi insieme, effetto arcobaleno, oppure singolarmente. Le origini di questo fenomeno sono dovute alle labradoriti che presentano una conformazione lamellare, dunque rifrangente, ad ogni modo, nonostante la diffusione di queste pietre, la maggioranza di esse non possiede la labradorescenza.
Utilizzo Labradorite
La labradorite non è una pietra rara, dato che è possibile trovarla in diversi giacimenti non solo in Canada, ma anche in Madagascar e in Scandinavia. Va poi detto che questa pietra ha origine dalle rocce di magma, ma solo in quelle che presentano una scarsissima quantità di silicio, può anche essere rinvenuta nelle pietre lunari.
Vediamo a cosa serve la labradorite, e che uso ne viene fatto. Viene utilizzata per creare accessori ornamentali, soprattutto se parliamo di quelli a basso costo, dato che la labradorite costa circa 5 euro a pietra e dunque non è preziosa. Se utilizzata nel campo della gioielleria, viene spesso tagliata a cabochon, ma in alcuni casi anche a faccette. La tipologia di Labradorite più usata in gioielleria è quella grigia, che crea un bellissimo effetto arcobaleno e una profonda iridescenza.