In questa guida vediamo quali sono le caratteristiche e il valore della fluorite.
La fluorite, conosciuta anche con i nomi di spatofluore e fluorina, è un minerale estremamente diffuso. Risulta essere composto in grande parte da fluoruro di calcio ed è il principale minerale fluorurato. Secondo gli studiosi il termine fluorite potrebbe avere due origini diverse, dai minatori inglesi che in Epoca medioevale incantati dalla sua bellezza le diedero il nome di fiore di minerale, e dal latino fluere, fondere, dato il suo basso punto di fusione e l’impiego della fluorite come fondente nel settore metallurgico. Come risulta essere facilmente intuibile, dalla fluorite derivano i termini fluore e fluorescenza. La fluorite veniva già utilizzata nell’antichità. I primi ad impiegare questo minerale furono gli egizi per erigere monumenti. Nell’antica Grecia invece veniva utilizzato in qualità di pietra preziosa. Gli antichi romani invece ne sfruttavano le incantevoli colorazioni dei cristalli e la sfaldatura impeccabile per la creazione di vasi multicolori.
Indice
Caratteristiche Fluorite
Spesso e volentieri, la fluorite è in grado di generare cristalli eudrali di grandi dimensioni e privi di imperfezioni dall’abito solitamente cubico. Nella maggioranza dei casi presenta una sfaldatura ottaedrica perfetta e in alcuni casi genera delle piccole particelle distinte, che vengono disperse all’interno di una matrice. Può anche produrre masse granulari, tessitura comune che è possibile osservare all’interno di graniti e ulteriori rocce di tipo igneo.
Per quanto riguarda la sua struttura, è possibile descriverla come un reticolo cubico a facce centrate di ioni Ca2+ in cui tutte le cavità tetraedriche vengono occupate da ioni F−. In questo modo assume una coordinazione 4 tetraedrica e il calcio una coordinazione 8 cubica.
Allo stato naturale sovente è possibile trovare questo minerale all’interno dei filoni idrotermali di temperatura media ed elevata dove è unita a solfuri di piombo, zinco, argento e quarzo più barite. All’interno delle pegmatiti molto raramente la troviamo in compagnia di altri minerali. Risulta essere inoltre possibile trovare la fluorite all’interno di cavità di rocce magmatiche e metamorfiche che si contraddistinguono per l’elevato contenuto di silice. Risulta essere inoltre possibile trovarla all’interno di rocce sedimentarie, per deposizione da acque che si contraddistinguono per la ricchezza di soluzioni termominerali con origine vulcanica.
Di rado in natura è possibile rinvenirla limpida e priva di colore. Nella maggioranza dei casi difatti si contraddistingue per le sue meravigliose tonalità violette, gialle, blu, rosa, verdi, rosse, marroni, bianche e champagne. Alcuni tipi di fluorite, se a contatto con raggi ultravioletti, si caratterizzano per l’appariscente fluorescenza, fenomeno che deve il suo nome al minerale stesso.
Per quel che concerne il suo indice di rifrazione, esso è basso, pari a 1,4338 e la sua fusione avviene a 1 330 gradi. Risulta essere inoltre insolubile in acqua e può essere attaccato dagli acidi minerali.
Alla pari di numerosi minerali, l’estrazione della fluorite non avviene allo stato puro. La separazione delle rocce non impiegabili può avere luogo con due diversi sistemi. Attraverso il metodo gravimetrico, che consente l’ottenimento di un prodotto poco concentrato perfetto per essere impiegato all’interno dell’industria siderurgica. Lo smaltimento degli scarti può avere luogo senza particolari problemi sotto forma di ghiaietto.
In alternativa è possibile utilizzare il sistema della flottazione, che consente di ottenere una concentrazione maggiore e garantisce un prodotto che può essere impiegato nell’industria chimica. Questo sistema prevede l’impiego di un grande quantitativo d’acqua con l’aggiunta di schiumogeni, gli scarti vengono depositati all’interno di una discarica per decantare. L’argine di questa viene alzato con la sabbia, a sua volta separata dal fango rimanente dalla lavorazione attraverso centrifuga in un apparecchio comunemente chiamato ciclone. Mentre all’interno del bacino di decantazione avviene il deposito dei limi più fini.
I giacimenti più importanti si trovano nel Regno Unito, in Messico, in Perù, in Brasile, nel Canada, negli Stati Uniti e in Cina.
Utilizzo Fluorite
La fluorite viene impiegata in metallurgia in qualità di fondente, per esempio per produrre l’alluminio. Per essere impiegata in questo settore dovrà contenere un contenuto moderato di zolfo, non più dello 0.3%, e rame.
Per quello che concerne il suo valore commerciale, esso è strettamente connesso al tenore di fluoruro di calcio ridotto dalla presenza di silice. All’interno dell’industria del vetro e di quella ceramica è necessario un titolo pari ad almeno il 95%, la presenza di alcuni metalli che generano composti colorati e impurezze deve essere limitata. Di solito l’arricchimento della fluorite ha luogo mediante flottazione.