La corniola appartiene alla famiglia dei quarzi, proprio come l’agata e l’onice, ed infatti è una varietà di calcedonio.
Calcedonio, del resto, è il nome generico che viene dato al quarzo quando presenta masse compatte di silice microcristallina con tessitura fibroso orientata.
Si tratta di un minerale noto all’uomo da secoli e questo si evince con certezza dalle letture antiche e dai ritrovamenti che sono stati effettuati, che appunto ne testimoniamo l’impiego in svariati ambiti.
Tradizionalmente i principali Paesi in cui si estrae la corniola sono l’India, l’Arabia e la Persia. Oggi però grande parte viene proviene anche dall’Uruguay e dal sud America, dallo stato brasiliano di Rio Grande do Sul.
Resta ancora oggi una gemma molto apprezzata e diffusa, soprattutto nella creazione di gioielli, anche se non mancano affetto utilizzi in ambito meditativo.
La corniola viene spesso impiegata per la creazione di gioielli, accessori o decorazioni molto belli e dall’aspetto ricercato.
Anche per via del prezzo contenuto, questo è un minerale che possiamo facilmente trovare su anelli, collane o orecchini sia nell’ambito della bigiotteria che in gioielleria.
Vediamo adesso quali sono tutte le caratteristiche fisiche e chimiche della corniola.
Il colore
Quando si osserva una minerale o una gemma uno dei primi elementi che cattura l’attenzione è certamente il colore, spesso brillante e molto pigmentato.
Nel caso della corniola, questa può assumere colorazioni che oscillano generalmente tra il rosso, l’arancio ed il marrone, dalle tonalità più chiare a quelle più scure.
A determinare il colore della corniola sono gli ossidi di ferro.
Inoltre, se il minerale viene sottoposto ad un leggero riscaldamento, diventa più intenso ed una volta raffreddato ritorna alla tinta di origine.
La durezza
Per durezza di un minerale si intende la resistenza che questo offre alla scalfittura è viene espressa con una valore numerico che va da 1 a 10 secondo la scala di Mohs.
Secondo questa classificazione ognuno è in grado di scalfire quello che lo precede, mentre è scalfito da quello che lo segue.
Con 1 viene indicato il minerale più morbido, il talco, e con 10 quello più duro, cioè il diamante.
La corniola, essendo un quarzo, ha una durezza pari a 7 questo significa che è particolarmente adatta per i lavori di incisione perché dura abbastanza da non rompersi e al tempo stesso non così tanto da renderne difficoltosa la lavorazione.
La formula chimica
La formula chimica è un’espressione convenzionale e sintetica che presenta simboli chimici e matematici. Si utilizza per indicare il numero e la tipologia degli atomi presenti in una molecola di una sostanza semplice o composta.
La formula chimica della corniola è la seguente, SiO2
Il peso specifico
Quando si parla di peso specifico ci si riferisce al rapporto tra il peso di un campione di un materiale ed il suo volume.
La maggioranza dei minerali ha un peso specifico superiore ad 1, ed infatti quello della corniola è variabile tra 2,58 – 2,63.
La trasparenza
La trasparenza dei minerali è la proprietà che permette agli stessi di farsi attraversare dalla luce e la si può indicare principalmente con i termini: trasparente, traslucida ed opaca.
La corniola è semitrasparente.
La lucentezza
La lucentezza è la capacità di un corpo, in questo caso di un minerale, di riflettere la luce. Misurarla precisamente non è possibile perché questa dipende da una moltitudine di fattori come l’indice di rifrazione, la dispersione, la densità ottica e la tessitura della superficie.
I termini che principalmente si utilizzano per indicare la lucentezza di un minerale sono: metallica, adamantina, sunadamantina, vitrea, resinosa, sericea, perlacea, cerea.
La corniola ha una lucentezza da vitrea a cerosa.