In questa guida vediamo quali sono le caratteristiche della giada.
La giada è una pietra dalle origini molto antiche, considerata di grande pregio per la bellezza, la luce e la colorazione particolari. Già nota ai tempi della civiltà Maya e della Cina imperiale, ancora oggi rappresenta un simbolo di buona sorte, e in alcuni paesi è tuttora diffusa l’abitudine di indossare sempre un gioiello di giada. La giada è molto legata alla filosofia e alle tradizioni dell’antica Cina imperiale, dove la pietra è sempre stata associata alle qualità del coraggio, della saggezza, della giustizia, della carità e della purezza, e ancora oggi è considerata una delle pietre più significative in relazione alla cultura e alle tradizioni storiche.
Indice
Caratteristiche Giada
In realtà, con il nome di giada si intendono due minerali distinti, la giadeite e la nefrite. La giadeite è una pietra piuttosto dura e molto rara, la cui tinta naturale può variare dal bianco, al verde intenso, al violaceo. La varietà più pregiata si presenta in una bella sfumatura verde smeraldo ed è detta giada imperiale. La nefrite ha una durezza inferiore, un indice di rifrazione della luce più basso e un colore che può variare dal verde al bianco.
Esiste inoltre un terzo minerale, finora reperibile solo in Birmania, costituito da giadeite mista ad altri elementi e caratterizzato da una colorazione verde scuro venata di bianco.
La varietà di giada più pregiata anche sotto l’aspetto commerciale, come si è detto, è la giada imperiale, ovvero la giadeite nella sua sfumatura di verde più intenso e brillante, privo di venature scure o grigie e di discromie. Risulta essere una pietra abbastanza rara e può raggiungere quotazioni anche piuttosto alte.
Ugualmente agli smeraldi, anche per quanto riguarda la giada imperiale il colore verde brillante è dovuto alla presenza ad un’elevata percentuale di cromo. Risulta essere comunque molto pregiata anche la giadeite nera e le varianti semitrasparenti, entrambe utilizzate soprattutto per la realizzazione di sculture e oggetti decorativi.
Come anticipato, la giadeite è relativamente rara e si trova soprattutto in Birmania. Giacimenti più piccoli sono presenti anche in Guatemala, dove si trova una varietà di pietra dalle magnifiche sfumature blu, in Russia, Stati Uniti, Giappone e anche in Italia, nel massiccio del Monviso. La nefrite è molto più diffusa, soprattutto in Nuova Zelanda, America del Nord e del Sud, Australia e Russia.
Valore Giada
Il valore della giada è variabile in relazione alla sua purezza, alla sfumatura di colore così come all’eventuale taglio e lavorazione, e può arrivare a raggiungere quotazioni anche molto elevate. In commercio la giada si trova principalmente sotto forma di perle, ciondoli, monili di varie forme, così come di manufatti artistici, sculture e lavori di intarsio.
Tra i trattamenti, il più comune è il rivestimento in cera per rendere la superficie più lucida e riempire le eventuali venature. Gli altri trattamenti consistono nello sbianca mento o colorazione della giadeite per rendere il colore più uniforme e di una tonalità più desiderata sul mercato.
Chi apprezza questo minerale deve comunque prestare la massima attenzione alle imitazioni, la giada può essere riprodotta abbastanza facilmente con vetro colorato, porcellana, resina sintetica o quarzo. In Cina e in Estremo Oriente è diffusa anche la giada sbiancata e successivamente trattata con coloranti.
Utilizzo Giada
La lavorazione della giada avviene principalmente in Estremo Oriente, i manufatti vengono poi esportati e distribuiti in tutto il mondo. In prevalenza la pietra viene lavorata sotto forma di perle per collane e monili, ciondoli, pendenti e gemme sfaccettate o intagliata in sculture dalla forma complessa, molte delle quali si ispirano a soggetti sacri e religiosi.
Per conservare a lungo gli oggetti e i gioielli in giada è importante evitare di esporli a fonti di calore o di pulirli usando detergenti corrosivi e solventi chimici. La giadeite è piuttosto fragile e potrebbe danneggiarsi in seguito a urti o cadute mentre, al contrario, la nefrite è molto più resistente.