In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche e il valore della Tanzanite.
Come probabilmente avrai intuito, il nome Tanzanite deriva dalla Tanzania, nazione africana dove ha luogo l’estrazione di questo minerale. A coniare il nome di questa gemma colorata, estremamente richiesta per via del suo particolarissimo blu acceso che la rende unica, è stata la nota gioielleria di New York Tiffany. Tornando alla sua popolarità, a rendere la pietra ancora più ambita vi è la sua rarità. Per capire quanto sia scarsamente diffusa, basti pensare che reperirla è circa 1000 volte più difficile rispetto al diamante.
Indice
Caratteristiche Tanzanite
Sotto l’aspetto mineralogico, questa gemma colorata è una Zoisite trasparente. Le sue varietà di colore sono legati alla percentuale e al quantitativo di vanadio e cromo all’interno dei cristalli.
L’estrazione di Tanzanite non avviene solo in Tanzania, ma anche in Pakistan. Tuttavia, tra quelli estratti in territorio asiatico solo alcuni possono essere commercializzati. L’unico vero giacimento degno di nota lo troviamo quindi in Tanzania e presenta un’estensione di circa venti km quadrati.
La Tanzanite è una gemma tricroica. Questo significa, in sostanza, che ogni suo cristallo presenta tre tonalità differenti, rosso violaceo, blu e bruno giallo verdino. L’intensità delle stesse varia in base alla prospettiva da cui viene osservata. La Tanzanite si caratterizza infatti per il pleocroismo, ovvero la proprietà di cambiare colore in base a come viene colpita dalla luce.
Bisogna tenere presente che tutte gli esemplari di Tanzanite oggi in vendita vengano sottoposti a trattamenti. In particolare, dopo l’estrazione, viene effettuato un trattamento ad elevatissime temperature per fare in modo che la pietra assuma la sua colorazione intensa e blu. In seguito a riscaldamento, le sue sfumature di tipo bronzeo vengono ridotte al minimo. Di contro, vengono esaltate altre tonalità, come il porpora, il viola e il blu, ma ciò è legato dalle caratteristiche naturali di ogni cristallo e i risultati variano in base all’esemplare. La tonalità più pregiata e meno diffuso della Tanzanite è quella classica, ossia il blu cielo zaffiro. Nella norma, però, il colore della Tanzanite è il risultato della fusione dei suoi tre colori tipici.
Per quello che concerne i suoi standard di purezza, in genere è priva di inclusioni visibili a occhio nudo dalla distanza di quindici centimetri e può essere contraddistinta da un discreto grado di purezza osservata sotto la lente d’ingrandimento. Questo aspetto è fondamentale, in quanto una trasparenza elevata, e il fatto che sia priva di inclusioni, dona maggiore risalto ai suoi meravigliosi colori, che la rendono unica nel suo genere.
Per quanto riguarda il valore, il prezzo al carato della Tanzanite è di circa 400 dollari.
Il prezzo varia a seconda della colorazione e del taglio. Molto valutati sono i blu, meno i colori più tenui come certe pietre dal colore fiori di lavanda. Un’elevata trasparenza e l’assenza di intrusioni aumentano il suo valore e accentuano il colore e le sfumature, segno distintivo di questa pietra dura blu.
Tipologie Tanzanite
Questa gemma è popolare soprattutto come gemma blu, tuttavia sono presenti anche esemplari verdi, gialli, rosa, arancio e bicolori, dove il blu si fonde con il verde.
In commercio è possibile trovare anche imitazioni di tanzanite in vetro, o parzialmente in vetro, pietre sintetiche unite con collanti di colore blu, corindoni sintetici e tanzaniti autentiche il cui colore blu è stato esaltato tramite un trattamento al cobalto. L’unico trattamento consentito per questa pietra è il riscaldamento che, come spiegato in precedenza, permette al blu di emergere.
Utilizzo Tanzanite
Per via della sua durezza piuttosto bassa, è importante che la lavorazione di questa gemma avvenga con estrema attenzione. Il suo impiego ha luogo principalmente in campo gemmologico. Il colore, la trasparenza e la discreta caratura di numerose pietre, la rende particolarmente adatta per essere impiegata nell’alta gioielleria.
Proprio per il fatto di non essere una pietra molto dura, tende ad incrinarsi facilmente e si adatta meglio alla realizzazione di spille, orecchini e pendenti, meno soggetti ad urti e graffi.
Nel pulire i gioielli che presentano tanzanite al loro interno, è fondamentale evitare di utilizzare gli ultrasuoni, dato che questi potrebbero finire per causare gravi danni. Per pulirli senza rischio raccomandiamo di utilizzare dell’acqua tiepida, del sapone neutro e di munirsi di uno spazzolino di tasso dalle setole morbide. Risulta essere inoltre fondamentale tenerla lontana dall’acido fluoridico e dall’acido cloridrico, dato che viene attaccata con estrema facilità da questi.
La quasi totalità della tanzanite presente sul mercato è stata sottoposta ad un trattamento termico, ossia è stata riscaldata passando da un’intensa tonalità marrone ad una blu violetto. Il cambio di tonalità della gemma è stabile e irreversibile.