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Aggiornato il 30 Ottobre 2020

Corindone – Caratteristiche, Proprietà e Valore

In questa guida spieghiamo quale risultano essere le caratteristiche e il valore del corindone.

Per chi non lo sapesse, il corindone è un minerale che appartiene alla categoria mineralogica degli ossidi. Nello specifico fa parte del gruppo dell’ematite.

Indice

  • Caratteristiche Corindone
  • Tipologie Corindone
  • Utilizzo Corindone

Caratteristiche Corindone

Questo minerale cristallizza nel sistema trigonale e si contraddistingue per il suo abito cristallino di tre differenti tipi, tabulare, a barilotto e prismatico. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, è impossibile non apprezzare la sua invidiabile durezza. Basti pensare che sulla scala Mohs ha un valore pari a 9. La sua densità invece oscilla tra i 3.9 ed i 4.1 g/cm3.

Variabile è anche la sua lucentezza, da vitrea ad adamantina, L’opacità invece oscilla dal trasparente al traslucido. Da segnalare anche la sua fluorescenza e la sua invidiabile resistenza alle temperature elevate, per fonderlo è necessario raggiungere una temperatura di almeno 2.000 gradi. Anche gli agenti chimici corrosivi hanno difficoltà con il corindone, l’unico minerale insolubile per tutti gli acidi.

Alla luce di quanto espresso, abito cristallino e durezza sono caratteristiche che dovrebbero consentire un rapido riconoscimento del corindone. In verità, se è conosciuto ai più è merito delle sue varietà più popolari, ossia il rubino e lo zaffiro. Per quello che concerne l’aspetto ottico, segnaliamo che questo materiale è caratterizzato da un rilievo estremamente elevato e dall’assenza di fenomeni di pleocroismo.

Il corindone si origina specialmente nelle zone contraddistinte dalla presenza di rocce metamorfiche di contatto e regionali. Anche se è opportuno precisare che in alcuni casi è stata rilevata la presenza di questo minerale anche all’interno di depositi alluvionali. Per quanto riguarda i giacimenti di corindone, nell’elencarli è necessario tenere in considerazione le diverse varietà del minerale sparse su tutto il pianeta. Per esempio, l’estrazione del rubino avviene perlopiù in Birmania, Siam e Sri Lanka. I rubini estratti nello Sri Lanka si contraddistinguono per un fenomeno chiamato asterismo, termine impiegato per definire il particolare effetto ottico che porta, alla composizione di una stella a 6 punte. Questo fenomeno tende a manifestarsi specialmente durante il taglio e la lavorazione del minerale.

Tra gli altri famosi luoghi di estrazione del rubino troviamo Vietnam, Tanzania, Jugoslavia e Cina. I giacimenti di zaffiri, invece, si trovano in Cambogia, Australia, Madagascar, Vietnam, Thailandia e Sri Lanka, nazione dove viene estratta anche il padparadascha, che come abbiamo avuto modo di vedere pur essendo meno conosciuta è un’altra importante varietà di corindone.

Tipologie Corindone

Il corindone è un minerale allocromatico, ossia è presente in tutti i colori. Esso è disponibile in diverse varietà, come lo smeriglio, che presenta un colorito che varia dal bianco al grigio bruno. Di solito viene impiegato per la preparazione di abrasivi.

Impossibile non citare una delle varietà di corindone più famose, il rubino, caratterizzato dal suo colorito rosso e da un’opacità lucida semitrasparente. Il rubino, unitamente ad un colorito rosso intenso, può assumere delle sfumature che oscillano dal rosso rosato a quello violato. Esso può essere sia trattato che prodotto sinteticamente. Del resto stiamo parlando di un minerale a cui viene attribuito grande valore. Merito della sua invidiabile estetica e durezza.

Un’altra varietà di corindone molto famosa è lo zaffiro. Conosciuto ai più per il suo colore blu, in realtà può dare origine a diverse sfumature di colore, dal blu verdastro al blu violaceo. Alla pari del rubino, può essere lavorato sinteticamente o trattato mediante termodiffusione.

Una varietà di corindone meno conosciuta è il padparadscha, il cui colore varia dall’arancio, all’arancio giallastro rosato. Il leucozaffiro è invece la varietà incolore del corindone, resa tale da una struttura cristallina priva di elementi esterni.

 

Utilizzo Corindone

Il corindone può essere impiegato per numerosi scopi. Naturalmente, quando è possibile tagliarlo lo troviamo in gioielleria. Risulta essere però impiegato anche per la produzione di ceramiche. Come se non bastasse può essere usato come perno per supportare orologi.

Le qualità scadenti di corindone, cioè tutto ciò che non può essere usato in gioielleria, vengono spesso utilizzaate nella fabbricazione di abrasivi, vista la grande durezza di questo minerale, prossima a quella del diamante.

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